Chirurgia ambulatoriale

Le cicatrici della pelle possono avere origini diverse: un trauma (come tagli, ferite o escoriazioni), un intervento chirurgico oppure l’acne.

In alcuni casi le cicatrici possono essere ipertrofiche (sollevate e arrossate) o cheloidi (spesse, pruriginose ed estese oltre la cicatrice originaria) e possono comparire anche dopo molti mesi dall'operazione, soprattutto in zone localizzate come i lobi delle orecchie, le spalle e in prossimità dello sterno.

L’insorgere di questa cicatrizzazione anomala è generalmente provocato da un eccesso di vasi neo-formati che producono un sensibile aumento di collagene e degli inibitori della collagenasi, gli enzimi che aggrediscono la stessa proteina, provocando l’aspetto tipico delle cicatrici ipertrofiche: gonfie, arrossate e allargate.

Grazie alla chirurgia plastica è possibile intervenire per ridurre e minimizzare l’impatto visivo delle cicatrici, rimuovendo quelle esistenti e suturando nuovamente, creandone di nuove e meno evidenti.

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e svolge funzioni importantissime, come la termoregolazione e la protezione dagli agenti nocivi esterni, sia chimici sia biologici. Per questo curarla e intervenire per rimuovere chirurgicamente lesioni e imperfezioni è fondamentale per mantenere in salute l’intero organismo.

La chirurgia dermatologica interviene su lesioni visibili dall’esterno, come nei, fibromi (tumori benigni), lesioni tumorali maligne e verruche, ma anche su quelle più profonde e individuabili solo attraverso la palpazione, come le cisti sebacee (raccolta sottocutanea di materiale grasso) e i lipomi (tumori benigni del tessuto adiposo).