Otoplastica
Come correggere le orecchie a ventola
Le orecchie possono essere affette da varie imperfezioni, che richiedono soluzioni diverse.
L'intervento di otoplastica corregge l'eccessiva protusione (sporgenza) delle orecchie e le riposiziona allo scopo di renderle meno evidenti.
L'intervento
L'operazione, della durata di un paio d’ore, è eseguita in anestesia locale, accompagnata da sedazione (somministrazione di farmaci calmanti), se ritenuta necessaria dal medico o richiesta dal paziente.
L’intervento è effettuato in regime ambulatoriale o in day hospital.
Il Chirurgo procede all'incisione della parte posteriore dell'orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. Il Medico rimodella la cartilagine per ottenere una posizione ottimale alla fine dell’intervento. Al termine della procedura, si applica una medicazione che fascia entrambe le orecchie, in modo da proteggerle e da ridurre il gonfiore e il fastidio. Il giorno successivo, la medicazione viene tolta, ma si consiglia al paziente di utilizzare una fascia per capelli al suo posto.
Dopo una settimana il paziente deve presentarsi al primo controllo. Le visite successive saranno stabilite dal Chirurgo sulla base del processo di guarigione, ma in genere saranno dopo uno, tre, sei e dodici mesi dall'intervento.
Il ritorno alle attività sociali avviene per gradi. Il paziente dovrà restare a riposo, o comunque non sottoporsi a sforzi eccessivi, per almeno 7-10 giorni. Per le prime due settimane dovrà limitare ogni tipo di attività fisica, per evitare gonfiori e sensazioni fastidiose. Per gli sport che richiedono un maggior sforzo fisico, il periodo di astensione si estende a 4 settimane. La guida può essere ripresa dopo un giorno.
Avvertenze, effetti indesiderati e indicazioni post operatorie
L’assunzione di aspirina e altri farmaci che fluidificano il sangue è sconsigliata nei 15 giorni precedenti e seguenti all’operazione, in quanto potrebbe causare sanguinamento, aumentando il rischio di complicazioni.
Il giorno dell’intervento è preferibile evitare ogni tipo di trucco al volto.
Le pazienti che ricorrono a sistemi contraccettivi orali dovranno sospenderli temporaneamente almeno 30 giorni prima dell’operazione.
Per le prime due settimane successive all’intervento non è consentita l’esposizione al sole o a lampade UV. Per i 3 mesi successivi è comunque consigliata una protezione a schermo totale da applicare sulle cicatrici, anche se non visibili.
Dopo l’operazione potrebbero presentarsi alcuni effetti indesiderati, variabili da soggetto a soggetto:
- Una sensazione minima di fastidio, che può essere controllata ed eliminata grazie ad analgesici e antidolorifici prescritti dal Medico.
- Una volta rimossa la medicazione, le orecchie appariranno gonfie e bluastre, un effetto transitorio del tutto normale, che scomparirà nell’arco di un mese.
A seconda dei pazienti, sono possibili le seguenti complicanze:
- Durante il primo giorno post-operatorio può presentarsi un sanguinamento delle ferite, che renderà necessario cambiare la medicazione. In alcuni casi siero o sangue possono accumularsi fra la cute e la cartilagine: la ferità dovrà quindi essere riaperta per rimuovere i fluidi e favorire la corretta guarigione.
- È molto raro l’insorgere di infezioni, comunque curabili con un’efficace terapia antibiotica.
- In pazienti predisposti a una cicatrizzazione anomala, le cicatrici nascoste dietro il padiglione auricolare, potrebbero essere ipertrofiche (arrossate e rialzate) o cheloidi (spesse, arrossate e più estese rispetto ai confini della cicatrice originaria). Può essere necessario intervenire chirurgicamente o mediante un trattamento a base di cortisone.
- Estremamente raro è il caso in cui l’orecchio tenda a tornare nella sua posizione originaria, richiedendo un secondo intervento.
In nessuna circostanza l'operazione può avere effetti negativi sull'udito.